1730 km e 44 itinerari che si snodano nelle vicinanze die due meravigliosi laghi di Garda e Ledro, dalle rive del lago sino a 2.000 m.
Consigliamo: Ponale Rifugio Nino Pernici, lago di Tenno, Malga Grassi, - vedi tour su
GardaTrentino.
Ponale - Rifugio "Nino Pernici"
Uno dei tour più popolari del Garda Trentino, che unisce la super classica Ponale alla salita al rifugio Pernici, frequentatissimo punto di sosta e ristoro.
Percorso:
Riva del Garda, piazza III Novembre, “strada Ponale”, Prè diLedro, Molina di Ledro, Lago di Ledro, loc. Pur, Pieve di Ledro,valle di Concei, Lenzumo, Rifugio Nino Pernici, Capanna Grassi, Malga Grassi, Campi,Pinza, Via Lavino Riva del Garda, Riva del Garda.
Lago di Tenno (Cross Country)
Un tour rivolto a chi, se pur con una discreta preparazione o su di una bici con pedalata assistita, vuole evitare percorsi tecnici e non disdegna pedalare su asfalto.
Questo giro è percorribile tutto l'anno. 600 metri è un dislivello accessibile a molti, la salita però, presenta lunghi tratti con pendenze prossime al 10% e pochi momenti di respiro. Si sviluppa in gran parte su asfalto e, il rimanente, su strade sterrate o ciottolate in buono stato. Dal punto di vista tecnico si può dire, per quanto appena descritto, che possa essere affrontato praticamente da tutti. C'è da prestare attenzione negli attraversamenti delle strade incontrate, soprattutto in fase di discesa.
Lungo il percorso si ha la possibilità di ammirare scenari notevoli sull'Alto Garda e, a seconda della quota, pedalare circondati da ulivi, viti e castagni. Arrivati in prossimità del Lago di Tenno, anche se la traccia non lo raggiunge, si consiglia di visitarlo e, nei periodi più caldi, organizzarsi per un bel bagno.
Malga Grassi (All Mountain)
Un classico del Garda Trentino: salita che dà soddisfazione a chi è allenato e a portata di batteria delle attuali e-bike; discesa insidiosa nella sua prima parte, ma evitabile.
Il percorso 734 è adatto a bici All Mountain o, evitando il primo tratto di discesa, anche Cross Country.
La salita, con un dislivello di poco superiore ai 1000 metri, si sviluppa in gran parte su asfalto e alcuni tratti sterrati. La pendenza media è di poco inferiore al 10% ma, in alcuni punti, raggiunge o addirittura supera il 15%. La discesa proposta è, nel suo primo tratto, veramente selvaggia: o la si ama o la si odia. Il fondo sassoso e molto smosso, per chi non ha confidenza con questo tipo di terreni, può risultare un incubo. Da Campi invece il fondo diventa molto più stabile e scorrevole andando ad aumentare però via via la pendenza.
La parte finale, su cemento, supera il 20% con una vista su Riva e l'Alto Garda indescrivibile. Su quest'ultimo tratto è d'obbligo controllare la velocità e un uso appropriato di entrambi i freni, in particolar modo se bagnato e nei periodi autunnali.