Durante la seconda metà dell’800 la città di Arco su impulso della presenza dell’Arciduca Alberto, membro della Famiglia imperiale degli Asburgo, diventa meta ambita da nobili e borghesi da tutta Europa.
Il clima mite del Garda Trentino e la bellezza dei nostri paesaggi ha trasformato il nostro piccolo borgo in un luogo di soggiorno e cura, soprattutto nei mesi più freddi: è l’inizio del "Kurort".
Questa nuova “epoca” ha favorito la costruzione di dimore di prestigio, Ville e grandi alberghi che hanno cambiato notevolmente il volto di Arco, un tempo semplice paese contadino.
E’ proprio in questo periodo che ha inizio la nostra storia: il 13 Ottobre 1883, Emanuele Wohlauf richiede il permesso per costruire l’allora Villa Wohlauf, che diventerà ben presto uno dei simboli dell’ospitalità di Arco.
Agli inizi del ‘900 Oscar Schlegel, fotografo della famiglia imperiale, stabilisce qui il proprio laboratorio fotografico.
Nel contempo la moglie Anne Bauer decide di avviare nella Villa un’attività turistica, aprendo la Pensione Germania.
Nel 1925 la Villa viene acquistata dall’Avv Oreste Angelini che ne cambia il nome in Villa Italia e vi si stabilisce con la propria famiglia.
Nel 1986, Maurizio, pronipote dell’Avvocato, e la moglie Rosella riacquistano la villa e dopo radicali lavori di restauro inaugurano l’attuale Villa Italia.
Nel 2014 ha luogo un’importante ristrutturazione per adeguare la Villa ai più moderni trend dell’alta ospitalità turistica
Gli interni vengono arredati con gusto ed eleganza, fondendo tra loro gli elementi di antichità caratteristici della Villa con elementi nuovi e moderni, che si riflettono anche nella scelta di adottare soluzioni informatizzate per la gestione dell’energia.
Ogni Suite è intitolata ad un personaggio legato alla storia della città di Arco.
Ricomincia così una nuova avventura all’insegna di un’ospitalità di qualità, in grado di intrecciare tra loro passato e presente mantenendo lo sguardo verso il futuro.
Il clima mite del Garda Trentino e la bellezza dei nostri paesaggi ha trasformato il nostro piccolo borgo in un luogo di soggiorno e cura, soprattutto nei mesi più freddi: è l’inizio del "Kurort".
Questa nuova “epoca” ha favorito la costruzione di dimore di prestigio, Ville e grandi alberghi che hanno cambiato notevolmente il volto di Arco, un tempo semplice paese contadino.
E’ proprio in questo periodo che ha inizio la nostra storia: il 13 Ottobre 1883, Emanuele Wohlauf richiede il permesso per costruire l’allora Villa Wohlauf, che diventerà ben presto uno dei simboli dell’ospitalità di Arco.
Agli inizi del ‘900 Oscar Schlegel, fotografo della famiglia imperiale, stabilisce qui il proprio laboratorio fotografico.
Nel contempo la moglie Anne Bauer decide di avviare nella Villa un’attività turistica, aprendo la Pensione Germania.
Nel 1925 la Villa viene acquistata dall’Avv Oreste Angelini che ne cambia il nome in Villa Italia e vi si stabilisce con la propria famiglia.
Nel 1986, Maurizio, pronipote dell’Avvocato, e la moglie Rosella riacquistano la villa e dopo radicali lavori di restauro inaugurano l’attuale Villa Italia.
Nel 2014 ha luogo un’importante ristrutturazione per adeguare la Villa ai più moderni trend dell’alta ospitalità turistica
Gli interni vengono arredati con gusto ed eleganza, fondendo tra loro gli elementi di antichità caratteristici della Villa con elementi nuovi e moderni, che si riflettono anche nella scelta di adottare soluzioni informatizzate per la gestione dell’energia.
Ogni Suite è intitolata ad un personaggio legato alla storia della città di Arco.
Ricomincia così una nuova avventura all’insegna di un’ospitalità di qualità, in grado di intrecciare tra loro passato e presente mantenendo lo sguardo verso il futuro.